Scomparso il Professor Franco CaparrelliIl giorno 26 agosto è venuto a mancare il professor Franco Caparrelli, ordinario di Tecnica di borsa presso la facoltà di Economia Richard Goodwin dell'Università di Siena. Il professor Caparrelli, che svolgeva le sue ricerche presso il dipartimento di Studi aziendali e sociali, è stato un grande esperto in materia di borsa, mercati azionari e finanziari.Di Caparrelli, fondatore in Italia della finanza quantitativa e maestro di una schiera assai folta di specialisti dei mercati finanziari, sono assai note alcune sue pubblicazioni, che costituiscono tappe fondamentali della ricerca e della riflessione nel settore dei mercati finanziari. Impostato da Anna Maria D'Arcangelise-mail aemmedar@tiscali.itPrato, 30 agosto 2004

Io sono solo uno dei tanti che ha beneficiato dell'opera divulgativa del Professore, dai sui appunti "rubati" in fotocopisteria ai sui testi su mercati azionari, reddito fisso e ultimo (e credetemi ben superiore al tanto decantato Hull) sui derivati.I testi del Professor Caparrelli hanno rappresentato una fonte fondamentale della mia crescita universitaria e professionale.Purtroppo non ho mai avuto la fortuna di essere suo studente, ma non ho mai smesso di essere suo grande ammiratore sia per le capacita' didattiche che per le doti umane che ogni persona che lo conosceva mi diceva.La chiarezza e la trasparenza con cui e' riuscito ad esprimere e divulgare concetti talvolta complicati ed oscuri, sono sicuro serviranno d'esempio a tutti coloro che vorranno scrivere e trasmettere di finanza.Molti "specialisti dei mercati finanziari" in Italia, Londra e New York magari oggi guarderanno a quel testo del prof. Caparrelli che tengono sotto la scrivania del loro desk e che magari, come me, hanno comprato all'aereoporto prima di partire dall'Italia verso posti lontani, e si ricorderanno che anche in Italia esiste una ricerca di finanza quantitativa di qualita' che ha avuto nel Prof. Caparrelli uno degli esponenti piu' importanti.Stefano G.

Io, diversamente da te Stefano, sono stato suo studente a Firenze. Il Prof. è stato in grado attraverso la sua capacità di sintesi, i suoi libri e le sue lezioni all'università di rendere comprensibili tematiche talvolta molto complesse. E' stato un piacere averlo come Prof.... per la sua cultura, per la sua simpatia innata e per la sua voglia di fare a favore degli studenti. (Quanti impegni aveva ogni giorno!!!). Non si risparmiava di certo!!Ho condiviso con lui il giorno della mia Laurea e oggi se faccio quello che mi piace.... lo devo molto anche a lui.GianniPs: hai ragione, Stefano, nel cassetto del desk dove lavoro..... ho due suoi libri.